L'Economia di Nuragus è sempre stata prevalentemente agro – pastorale per la sua limitata estensione (1987 Ha). Probabilmente il numero limitato degli abitanti, che non è stato mai superiore a 1450, è dovuto al limitato territorio.
Nonostante ciò i Nuraghesi hanno avuto un tenore di vita, per allora, tra i più alti della zona, grazie ai fertili terreni in cui si coltivava: grano, fave, orzo, avena, vite e , in estate, ortaggi.
Nel 1900 Nuragus ha avuto anche una interessante attività agro - industriale con la nascita di un caseificio e un pastificio unico nella zona.
Le radicali trasformazioni economiche e sociali del secondo dopo guerra, hanno determinato una modifica sostanziale dell’economia tradizionale; diminuisce infatti la coltivazione dei prodotti agricoli tradizionali e s’impone l’allevamento ovino, che sino agli anni ’60 era marginale.
I pastori generalmente avevano buona parte del gregge formato da animali affidati da piccoli proprietari che fornivano anche, specialmente in estate, i terreni per il pascolo dopo il raccolto, in cambio ricevevano il latte fresco e la provvista del formaggio e qualche agnello per le grandi feste.
Con la crisi dell’agricoltura la pastorizia diventa l’economia più importante di Nuragus e punto di riferimento degli allevamenti dell’Isola e dell’Italia, anche grazie al lavoro di selezione iniziato proprio a Nuragus dal dott. Felicino Medda e portato avanti dagli allevatori Nuraghesi, con molto impegno e imprenditoria.
Ogni anno a fine Aprile si svolge una mostra – mercato della pecora di razza sarda da latte organizzata dalle associazioni di categoria, dall’APA e dall’amministrazione comunale, la mostra-mercato rappresenta per il settore un importante momento di confronto e di vendita in Sardegna e all’estero.
Nel 2009, in collaborazione con l’Università di Sassari e grazie ad una borsa di studio finanziata dal Comune, è iniziato il progetto pilota “Nuragus” per l’implementazione su formato elettronico e localizzazione geografica di un database anagrafico comunale degli ovini ed è previsto per il 2010, la continuazione del progetto patrocinato dalla Regione e dalla Comunità Europea; con questo l’allevamento ovino di Nuragus si pone sicuramente al di sopra di qualunque altro allevamento.